HAMBURG DIARY

The following pics are a short, personal, not serious at all and not conventional diary of my weekend in the windy but wonderful Hamburg. The idea of ​​a weekend on the Baltic was born when, during a boring evening, one of those during which not even the thousand Sky channels pass something not yet seen or even minimally interesting, I switched from tv zapping to Mac zapping. After visiting all the fashion and food blogs that I could remember (and consequently studied what I would wear and cooked for fifteen days to come), I randomly decided to " keep an eye " on the Ryanair website hoping to find a cheap flight to an unspecified destination. After several unlucky attempts (no, no, no, I will never spend € 300 for a cheap fligh, never!) , There it is: Pisa -Hamburg (Lübeck), from Friday to Sunday at a ridiculous amount, one of those usually spent on a Zara knit or for an unpretentious dinner with friends. Add a day of bank holiday and a boyfriend who want to drink a bit of good beer and here we are at the airport with our faithful trolley ready for fly to Germany. Before you start, please note that at our departure the thermometer marked 20 ° in Pisa and in the sky shone a warm and bright sun. An hour and forty five minutes later the situation had changed: +5 ° and rain accompanied by a sharp breeze that, in in my city, blows in January. I thought I was prepared, actually just the case was. I didn't. I love warm and after this weekend I'm even more certain. Now let's move to the facts and to my three days as almost vegetarian girl in a country where in each single corner there's a place that smells of curry and wuster, survived thanks to the advent of pretzels and french fries unhealthily accompanied by Astra beer (strictly local and absolutely delicious). For all those who, unlike me, eat everything, here it will be your personal paradise. But now stop with the digressions, enjoy the pictures! :)

Quello che segue è un mini diario, personale, semi serio e per nulla convenzionale del mio week end nella ventosa ma meravigliosa Amburgo. L’idea di un week end sul Baltico è nato quando, durante una serata noiosa di quelle in cui nemmeno i mille canali di Sky passano qualcosa di non visto o anche solo minimamente interessante, sono passata dallo zapping sul telecomando a quello sul pc. Dopo aver visitato tutti i fashion e food blog che riuscissi a ricordare (e di conseguenza studiato cosa avrei  indossato e cucinato per i quindici giorni a venire), ho casualmente pensato di “buttare un occhio” sul sito di Ryanair nella remota speranza di scovare un volo cheap per una destinazione non meglio precisata. Dopo vari tentativi poco fortunati (no, no, no, non spenderò mai 300€ per un volo low cost, è una questione di principio!), eccolo lì. Pisa- Amburgo (Lubecca) , da venerdì a domenica ad una cifra ridicola di quelle che solitamente si spendono in una maglia da Zara o per una cena senza pretese tra amici. Aggiungiamo un giorno di festa nazionale e un fidanzato che preme per andare a bere un po’ di buona birra ed eccoci all’aeroporto muniti del nostro fedele trolley-rispetta-misure-altrimenti-al-check-in-mi-sgridano, pronti per volare in Germania. Prima di cominciare vi prego di notare che alla nostra partenza il termometro a Pisa segnava +20° e nel cielo splendeva un caldo e lucente sole. Un’ora e quarantacinque minuti dopo la situazione era cambiata in: +5° e pioggia accompagnati da un venticello tagliente che dalle mie parti soffia giusto a gennaio. Credevo di essere preparata, in realtà lo era solo la valigia. Io no. Io amo il caldo e dopo questo week end ne sono ancora più certa. Detto questo passiamo ai fatti e ai miei tre giorni da semi vegetariana in un paese dopo ad ogni angolo spunta un baracchino che emana odore di wuster e curry (si, qui si mangiano così) sopravvissuta e ingrassata grazie all’avvento di pretzel e patatine fritte poco sanamente accompagnati dalla birra Astra (rigorosamente local e assolutamente buonissima). Per tutti coloro che, al contrario mio, mangiano di tutto, ecco qui vi sbizzarrirete.  Ma ora basta con le digressioni, godetevi le immagini! :)